Andare con i trans all’epoca era un tabù’!!!
- Redazione
- 22 mar
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Piero Marrazzo: «Andare coi trans all'epoca era un tabù. Sono stato un vigliacco perché non sono riuscito a parlarne con la mia famiglia»
Piero Marrazzo è stato ospite di Silvia Toffanin a Verissimo dove si è raccontato a 360 gradi. Era il 2009 quando scoppió lo scandalo che lo vide coinvolto in prima persona: «C'è qualcosa che, all'epoca, colpì anche la società perché andare con una donna transessuale era un tabù e io non avevo coraggio di condividere con nessuno, nemmeno mia moglie lo sapeva» ha detto. E ha risparmiato critiche al suo comportamento di allora: «Voglio dire che quando un uomo si comporta come ho fatto io, è un vigliacco. Fino all'ultimo, non ho avuto coraggio di parlare con la mia famiglia, non riuscivo a confidarmi con mia moglie e le mie figlie in merito a questo aspetto della mia persona, era come se ci fosse un blocco. Adesso, anche ora che ho scritto il libro, provo il doppio della vergogna. Mia moglie ha cresciuto le mie figlie e mi è sempre rimasta accanto, è stata una grande donna».
Allora più che mai Marrazzo è stato al centro dell’attenzione mediatica, sotto i cui riflettori erano finiti naturalmente anche tutti i membri della sua famiglia: Piero Marrazzo ha raccontato quanto sia stato difficile defilarsi dall'attacco dei media: «A un certo punto mi sono anche chiuso in un convento. Mia moglie Roberta ha detto che dovevamo cercare un modo per attutire tutta l'attenzione mediatica che si stava concentrando sulla nostra famiglia, io non stavo bene al pensiero che le mie figlie potessero sentire le peggio cose su di me. Loro subirono anche episodi di bullismo per ciò che era successo, litigarono per strada per difendermi, non mi hanno mai lasciato da solo e io non sarei qui se loro non mi avessero detto "papà, adesso basta"».
Salvo Sottile
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